“San Francisco”, un breve documentario diretto da Anthony Stern nel 1968, è considerato uno dei primi video musicali della storia del cinema. Il film, della durata di circa 15 minuti, offre una visione impressionistica della città di San Francisco durante l’epoca psichedelica, con immagini rapide e fotogrammi congelati.
La Colonna Sonora: “Interstellar Overdrive”
Una delle caratteristiche più distintive del film è la sua colonna sonora, composta dalla celebre traccia strumentale dei Pink Floyd, “Interstellar Overdrive”. Questa canzone, scritta da Syd Barrett, Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright, è stata registrata nel 1966 e appare per la prima volta nell’album di debutto della band, “The Piper at the Gates of Dawn”. La versione utilizzata nel documentario è quella che è stata anche inclusa nel film “Tonite Let’s All Make Love in London”.
Tecnica Cinematografica e Stile
Stern ha utilizzato tecniche innovative per l’epoca, come la cinematografia in 16mm a singolo fotogramma, per creare un’esperienza visiva unica e coinvolgente. Le immagini del film spaziano dal banale (supermercati, cartelli luminosi) al cliché turistico, fino a scene di giochi occulti con ragazze nude. La velocità delle immagini riflette il ritmo frenetico della vita urbana, creando un’esperienza visiva che è stata elogiata per la sua virtuosità tecnica.
Ricezione e Accoglienza
Nonostante alcune critiche che lo consideravano privo di significato o sostanza, il film ha vinto premi per la cinematografia al Festival Internazionale del Cortometraggio di Oberhausen nel 1969 e al Festival Internazionale del Cinema di Melbourne. La combinazione di immagini psichedeliche e la musica dei Pink Floyd ha reso “San Francisco” un pezzo iconico del cinema sperimentale degli anni ’60.
Conclusione
“San Francisco” è un documento storico che cattura l’essenza dell’epoca psichedelica attraverso la lente della cinematografia e la musica dei Pink Floyd. È un’opera che invita i fan della band e degli amanti del cinema sperimentale a riflettere sul passato e a godersi l’esperienza unica che offre.