La Macchinazione, un film del 2016 diretto da David Grieco, è un’opera cinematografica che racconta gli ultimi giorni di vita del celebre regista, poeta e intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini. Interpretato magistralmente da Massimo Ranieri, il film offre una visione intensa e drammatica delle circostanze che hanno portato alla tragica scomparsa di Pasolini nel novembre del 1975.
Trama del Film
La storia prende il via nell’estate del 1975, quando Pier Paolo Pasolini sta lavorando al suo controverso film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. In un clima di tensione crescente, Pasolini viene a conoscenza del furto del negativo del suo film, un evento che lo mette in una posizione di grande vulnerabilità. Mentre cerca disperatamente di recuperare il materiale rubato, Pasolini si rende conto di essere diventato il bersaglio di una cospirazione ben orchestrata.
Il film segue Pasolini nei suoi ultimi giorni, esplorando la sua vita personale e professionale, le sue relazioni e le sue lotte interiori. David Grieco, che ha conosciuto personalmente Pasolini, offre una narrazione dettagliata e coinvolgente, basata su eventi reali e testimonianze dirette. La tensione culmina con il drammatico epilogo della vita di Pasolini, brutalmente assassinato all’Idroscalo di Ostia.
La Colonna Sonora
Stranamente nella colonna sonora è presente la canzone “Atom Heart Mother” dei Pink Floyd. Questa traccia iconica, che mescola elementi di rock, musica orchestrale e coro, aggiunge un ulteriore strato di profondità emotiva e atmosfera al film. È interessante notare che i Pink Floyd non avevano autorizzato l’uso della stessa canzone per il celebre film “Arancia Meccanica” (A Clockwork Orange) di Stanley Kubrick, rendendo la sua presenza in La Macchinazione ancora più significativa.
Conclusione
La Macchinazione è un film che merita di essere scoperto per la sua capacità di raccontare con sensibilità e profondità gli ultimi giorni di un’icona della cultura italiana come Pier Paolo Pasolini. David Grieco, che è stato assistente di Pasolini, riesce a rendere più chiara la figura interiore di uno degli intellettuali più importanti della nostra era.
