Gennaio 22, 2025
ani1-1

Negli anni ’70, la Gran Bretagna era in una fase di profonda crisi: inflazione, disoccupazione e una politica inefficace lasciarono il paese in uno stato di disillusione. Le tensioni sociali, le proteste sindacali e i disordini in Irlanda del Nord riflettevano un panorama di declino, a cui il movimento punk rispose con rabbia e nichilismo. Roger Waters, però, affrontò queste tematiche con un approccio diverso: Animals è una critica tagliente al capitalismo e alle gerarchie di potere. Waters temeva un futuro autoritario e usò l’album per avvertire contro le disuguaglianze e l’oppressione sistematica. La sua visione cupa derivava non solo dal contesto sociale, ma anche da una frustrazione personale, che si riversò nel tono aggressivo dell’album.

Waters si ispirò a Animal Farm di Orwell, ma mentre il romanzo critica la degenerazione del socialismo, Animals si scaglia contro il capitalismo. I maiali rappresentano la classe dominante corrotta, i cani la borghesia ambiziosa e le pecore le masse sottomesse. Questa rilettura ribalta l’intento di Orwell, proponendo un attacco diretto al sistema economico occidentale. L’uso dell’allegoria consente a Waters di trasformare la società in un sistema animale crudele, dove ognuno è intrappolato nel proprio ruolo sociale.

Dal punto di vista musicale, Animals segna una rottura con i lavori precedenti. Laddove The Dark Side of the Moon e Wish You Were Here si distinguono per una produzione raffinata e sonorità eteree, Animals adotta un approccio più grezzo e diretto. Le strutture delle canzoni sono più lunghe e meno melodiche, con chitarre e tastiere usate per creare atmosfere tese e cupe. Questo cambiamento riflette sia l’influenza del punk che l’urgenza del messaggio. Pur essendo un’opera complessa, l’album appare meno accessibile, un chiaro segnale di allontanamento dai canoni più commerciali.

Nonostante un’accoglienza critica mista, Animals fu un successo commerciale, raggiungendo le vette delle classifiche internazionali. Sebbene meno accessibile di The Dark Side of the Moon, l’album divenne un manifesto per chi vedeva nei Pink Floyd una band impegnata socialmente. All’interno della discografia, rappresenta un momento di transizione, segnando l’inizio di un periodo più cupo e conflittuale per il gruppo. Nel panorama della musica rock degli anni ’70, Animals si distingue come un’opera audace, capace di integrare complessità musicale e impegno politico, consolidando ulteriormente lo status leggendario dei Pink Floyd.

La Newsletter di Flaming Cow

Iscriviti per ricevere gli articoli direttamente nella tua casella di posta!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *