Il 12 gennaio 1968, all’Università di Aston a Birmingham, i Pink Floyd salirono sul palco in una formazione inedita: per la prima volta, accanto a Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason, c’era David Gilmour.
Questo concerto segnò l’inizio di un breve periodo in cui la band si esibì come quintetto, con Barrett e Gilmour insieme.
La decisione di aggiungere Gilmour non fu casuale. Le condizioni mentali di Barrett stavano peggiorando, rendendo le sue performance imprevedibili e mettendo a rischio la stabilità del gruppo. Gilmour, amico di vecchia data di Barrett, fu invitato a unirsi alla band per supportare le esibizioni dal vivo e garantire continuità.
Durante il concerto, la band presentò brani come “Set the Controls for the Heart of the Sun”, “Flaming” e “Interstellar Overdrive”.
Nonostante l’entusiasmo per questa nuova formazione, la convivenza artistica tra Barrett e i suoi compagni si rivelò complicata. Barrett, sempre più distante e disconnesso, partecipava alle esibizioni in modo intermittente, spesso vagando sul palco senza suonare. Dopo pochi concerti, la band prese la difficile decisione di proseguire senza di lui.
Il concerto di Birmingham rimane un momento cruciale nella storia dei Pink Floyd, segnando la transizione da una fase psichedelica guidata da Barrett a una nuova era creativa sotto la guida di Gilmour e Waters.