Un episodio curioso nella storia dei Pink Floyd si cela dietro un brano che molti fan potrebbero non aver mai ascoltato: The Christmas Song. La traccia, mai pubblicata dalla band, rappresenta una sorta di leggenda tra gli appassionati, soprattutto per la sua genesi inusuale e il suo carattere goliardico.
È il 16 ottobre 1971, a Pasadena, California. La radio libera KPPC trasmette un’intervista con due membri dei Pink Floyd, Nick Mason e Richard Wright, impegnati in un estenuante tour americano. Durante la chiacchierata, il DJ Ted “Cosmos” Alvy solleva il velo su una produzione meno conosciuta della band, citando l’enorme quantità di musica creata durante le sessioni per la colonna sonora di Zabriskie Point nel 1969. Tra risate e ricordi, Mason domanda con curiosità se una certa The Christmas Song fosse stata mai trasmessa in radio.
Richard Wright, ridendo, rievoca il momento in cui la traccia fu registrata: una serata a Roma, durante le sessioni di dicembre 1969. Complice la stanchezza e forse qualche bicchiere di troppo, la band si prese una pausa dai lavori con Antonioni per improvvisare brani natalizi al pianoforte. Così nacque The Christmas Song: una canzone leggera e divertente, frutto di uno spirito cameratesco che si respirava in quella notte di creatività.
Il brano avrebbe dovuto essere cantato da Alan Styles, il leggendario roadie dei Pink Floyd noto per il suo contributo in Alan’s Psychedelic Breakfast. Ma tra esitazioni e difficoltà con il testo, il compito passò a Nick Mason, che divenne così il cantante principale. Alan riuscì a contribuire con una sola frase, mentre il resto della band si divertiva tra risate e battute. Anche Roger Waters e il tecnico del suono Peter Watts contribuirono al clima spensierato dalla cabina di regia.
Nonostante il suo tono scherzoso, The Christmas Song è diventata una sorta di reliquia nei circoli di collezionisti. La traccia emerse grazie a John Peel, che amava proporre brani inediti dei Pink Floyd nei suoi programmi radiofonici. Durante una trasmissione, Peel sfidò gli ascoltatori a indovinare il cantante e gli autori del pezzo. Nessuno riuscì a riconoscere la voce di Mason, confermando il carattere unico di questa registrazione. Oggi, The Christmas Song vive principalmente attraverso bootleg e ricordi, un frammento di un’epoca in cui la sperimentazione e l’improvvisazione erano il cuore pulsante dei Pink Floyd. È una testimonianza del loro lato meno conosciuto, ma altrettanto affascinante, che continua ad alimentare il mito della band.
BUON NATALE A TUTTI!