Aprile 29, 2025
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L’immagine dei Pink Floyd che suonano all’interno dell’anfiteatro romano di Pompei, senza pubblico, immersi in un silenzio millenario interrotto solo dalle onde sonore di Echoes, è una delle più potenti dell’immaginario rock. Oggi, a oltre cinquant’anni da quella registrazione, Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII torna a risplendere nelle sale italiane in versione restaurata, confermandosi un capolavoro senza tempo e, sorprendentemente, ancora in grado di conquistare le classifiche del box office. Secondo alcuni siti specializzati risulta primo in questa settimana come incassi dei cinema e considerando che non è in tutti i circuiti, il risultato è veramente notevole.

Inizialmente previsto fino al 30 aprile, il film-concerto ha ottenuto un tale successo da guadagnarsi una proroga nelle sale fino al 7 maggio. Il 28 aprile è stato il film più visto in Italia, un dato sorprendente che sottolinea l’attualità del linguaggio musicale e visivo della band. L’operazione, curata da Trafalgar Releasing e Sony Music Vision, è parte di un progetto internazionale che riafferma il valore culturale di questa straordinaria esperienza audiovisiva.

Il film, diretto da Adrian Maben e girato nel 1971, è considerato un’innovazione radicale nel genere dei concerti cinematografici. In Pink Floyd at Pompeii, la band si esibisce in un luogo sacro dell’antichità, trasformando le rovine romane in uno spazio di contemplazione sonora. Non ci sono fan, non ci sono applausi: solo la musica, l’architettura e la natura. Questa nuova versione restaurata valorizza la potenza visiva dell’opera e riporta in vita performance storiche come One of These Days, A Saucerful of Secrets e soprattutto Echoes (Part I). Il film include anche rare immagini in studio durante la lavorazione di The Dark Side of the Moon, offrendo uno sguardo intimo sul processo creativo della band.

Il ritorno al cinema è accompagnato da un’altra notizia attesissima: il 2 maggio uscirà la colonna sonora tratta dal film, pubblicata da Sony Music. Per la prima volta sarà disponibile in formato Dolby Atmos e vinile, oltre che in CD e digitale. Questa scelta editoriale non è casuale: è un tributo alla qualità sonora ricercata dai Floyd e un omaggio ai collezionisti che continuano a prediligere il supporto fisico, oggi più che mai veicolo di valore culturale oltre che musicale.

A supporto di queste uscite, oltre 70 negozi di dischi in Italia celebrano l’evento con iniziative speciali. Giovedì 1° maggio si terranno le Opening Night, con aperture serali e vetrine scenografiche ispirate alla storica esibizione. Il giorno successivo, venerdì 2 maggio, sarà invece il Pink Floyd Day, con allestimenti celebrativi, concorsi per le vetrine più creative e merchandising esclusivo in omaggio a chi acquista il disco.

Il rinnovato entusiasmo attorno a Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII non è solo nostalgia, ma testimonia la vitalità di un’eredità artistica che continua a risuonare nel presente. In un’epoca dominata da contenuti digitali effimeri, l’esperienza cinematografica e l’oggetto fisico del vinile tornano protagonisti, dimostrando che la musica dei Pink Floyd — profonda, visionaria e sensoriale — trova ancora nuovi modi per raggiungere il pubblico. E forse, per restare eterna.

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