
Crystal Clear Brooks – Il Testamento Morale di Roger Waters
“Crystal Clear Brooks” è un brano inedito di Roger Waters che si inserisce perfettamente nella sua poetica fatta di introspezione, critica sociale e immagini potenti. Il testo affronta temi universali come il tempo, la guerra, la resistenza e la speranza per le future generazioni, utilizzando metafore evocative e una struttura circolare che parte dalla fine per aprirsi a una rinascita simbolica. Salvo diverse sorprese, secondo le sue dichiarazioni, Crystal Clear Brooks, sarà pubblicata nel suo prossimo album di inediti The Bar.
La canzone si apre con un’atmosfera quasi apocalittica: “When the time comes / And the last day dawns / And the air of the piper warms / The high crags of the old country”. L’”ultimo giorno” evoca la fine di un’era, mentre il “piper” richiama sia la figura mitologica del Pifferaio Magico sia l’iconografia floydiana (The Piper at the Gates of Dawn). Il riferimento alle “alte scogliere della vecchia terra” potrebbe rimandare a un paesaggio britannico antico e saggio, spettatore di un cambiamento imminente.
Segue una riflessione sulla caduta delle certezze assolute: “When the holy writ blows / Like burned paper away / And wise men concede / That there’s more than one way”. Qui Waters critica il dogmatismo religioso e ideologico: i testi sacri si disperdono come carta bruciata e la vera saggezza sta nel riconoscere che non esiste un’unica verità. Il concetto viene ribadito con una ripetizione incisiva: “More than one path / More than one book / More than one fisherman / More than one hook”. Esistono più vie, più testi, più pescatori (forse simbolo delle guide spirituali), più strumenti per raggiungere la conoscenza. Un messaggio di apertura mentale e tolleranza, elementi ricorrenti nella visione del mondo di Waters.
A questa riflessione filosofica segue una sezione più cruda e diretta: “When the cats have all been skinned / And the fish have been hooked / When the masters of war / Are our masters no more”. L’immagine dei gatti scuoiati e dei pesci già catturati suggerisce un punto di non ritorno, dove lo sfruttamento ha raggiunto il suo limite. Ma il vero cuore del verso è la caduta dei “Masters of War”, un chiaro riferimento alla celebre canzone di Bob Dylan. Waters esprime la speranza che un giorno i signori della guerra non avranno più il potere, un tema che ha attraversato tutta la sua carriera, da The Final Cut fino a Amused to Death.
La canzone si sposta poi su un tono più intimo e nostalgico: “When old friends take their whiskey / Outside on the porch / Raise a glass to their comrades / Who carry their torches”. L’immagine di vecchi amici che bevono whisky in veranda e brindano ai compagni caduti è un momento di memoria e resistenza. È un omaggio a coloro che hanno lottato per un mondo migliore, a chi ancora porta avanti la loro eredità, un sentimento che riecheggia lo spirito di canzoni come Southampton Dock o The Gunner’s Dream.
Nel climax della canzone, Waters ribadisce la sua etica della resistenza: “We will have done well / If we’re able to say / As the sun settles down / On that final day / That we never gave in / That we did all we could”. Il valore più importante non è la vittoria, ma la determinazione a non arrendersi mai, a fare tutto il possibile per lasciare un’eredità positiva.
Ed è proprio qui che il brano si chiude con la sua immagine più potente: “So the kids could go fishing / In crystal clear brooks.” L’acqua cristallina rappresenta un mondo rigenerato, puro, dove i bambini possono vivere liberi dall’inquinamento, non solo fisico ma anche morale. È un simbolo di speranza, il desiderio di consegnare alle nuove generazioni un pianeta migliore.
“Crystal Clear Brooks” sintetizza perfettamente il testamento morale di Roger Waters: il rifiuto della guerra, la critica alle verità imposte, la memoria della lotta e la speranza per un futuro più giusto. Il suo tono è malinconico ma mai rassegnato, e la struttura circolare del testo – dall’ultimo giorno fino alla rinascita nei torrenti limpidi – suggerisce che la fine non è altro che un nuovo inizio. Se il resto dell’album seguirà questa direzione, possiamo aspettarci un’opera che unisce introspezione personale e critica sociale, in perfetto stile Waters.
Questa la versione eseguita dal vivo da Roger Waters il 24 Luglio 2015 al Newport Festival. Buon ascolto!