Marianne Faithfull, iconica cantante e attrice britannica, si è spenta oggi a Londra all’età di 78 anni. Nata il 29 dicembre 1946, la sua carriera è stata caratterizzata da successi, cadute e rinascite, rendendola una delle figure più affascinanti e controverse della storia della musica.
Faithfull divenne celebre negli anni ‘60 con “As Tears Go By”, brano scritto per lei da Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones. La sua voce delicata e il suo fascino la resero una delle protagoniste della Swinging London, ma la sua carriera fu segnata anche da un periodo di autodistruzione a causa della dipendenza da droghe.
Dopo un lungo periodo di difficoltà, nel 1979 tornò sulle scene con “Broken English”, album che segnò la sua rinascita artistica. Con una voce più roca e vissuta, Faithfull reinterpretò sé stessa, guadagnandosi il rispetto della critica e del pubblico.
Nel 1990, Faithfull partecipò a The Wall – Live in Berlin, il grande evento organizzato da Roger Waters per celebrare la caduta del Muro di Berlino. Interpretò la madre di Pink nel brano “The Trial”, portando sul palco una performance intensa e teatrale accanto a Tim Curry (procuratore), Thomas Dolby (insegnante) e Ute Lemper (moglie tradita).
Il concerto, trasmesso in tutto il mondo, vide la partecipazione di artisti come Bryan Adams, Van Morrison, Cyndi Lauper e gli Scorpions, e rimane una delle esecuzioni live più iconiche della storia del rock.
Nel 1999, Faithfull pubblicò l’album “Vagabond Ways”, in cui collaborò con Guy Pratt, noto bassista e produttore musicale (già al fianco dei Pink Floyd e David Gilmour). Pratt co-scrisse con Faithfull e Barry Reynolds il brano “Wilder Shores of Love”, aggiungendo al disco le sue sonorità raffinate.
Nello stesso album, Faithfull registrò “Incarceration of a Flower Child”, una canzone scritta da Roger Waters negli anni ‘60 ma rimasta inedita fino a quel momento.
Nel 2014 vide la luce l’album “Give My Love to London” dove è presente la canzone “Sparrows Will Sing“, seconda traccia dell’album scritta anche questa da Roger Waters, consolidando il legame artistico con Faithfull.
Nel 2021, tra gli altri aneddoti “floydiani”, Marianne Faithfull è stata ospite del podcast “Rockonteurs”, condotto da Gary Kemp e Guy Pratt, dove ha raccontato la sua carriera, le sue esperienze e il suo rapporto con la musica.
La scomparsa di Marianne Faithfull rappresenta una grande perdita per la musica e la cultura. La sua voce unica, la capacità di reinventarsi e il coraggio artistico mancheranno a tutto il panorama, ma dobbiamo cinicamente ammettere che la vita fa il suo corso, e purtroppo, queste notizie diventeranno più frequenti.
Buon viaggio Marianne.