Liberamente tratto dalla prefazione di The Flaming Cow: The Making of Pink Floyd’s Atom Heart Mother
Trovo questa prefazione un po’ complicata da scrivere. Normalmente una o due parole sul talento e sul fascino dello scrittore, e un po’ sulla nostra reciproca ammirazione, e un soffio per tutto ciò che mi sto dimenticando, saranno sufficienti, ma in questa occasione devo fare i conti con lo strano evento o il commento in cui è chiaro che io o i miei colleghi ci siamo comportati in modo tutt’altro che santo – beh, almeno secondo l’opinione di Ron – e apprezzo l’opinione di Ron.
Detto questo, il libro è un affascinante studio approfondito di un’opera particolare, si potrebbe anche dire un’epopea travestita, e include, come ci si aspetterebbe da Ron, sia intrattenimento che illuminazione. Sono incluse istruzioni sulle diverse tecniche necessarie per dirigere un gruppo rock o un’orchestra classica, informazioni su come convertire la valuta decimale in vecchia moneta e i pericoli inerenti all’esagerare nel riempire d’acqua l’armadietto delle bevande alcoliche dei propri genitori…
Ci sono anche alcune informazioni reali sulla costruzione di una composizione a cui restiamo affezionati, orgogliosi e, nel mio caso, un po’ perplessi. Era piuttosto fuori dai miei sentieri battuti (opportunità di considerazione e rifiuto di giochi di parole umoristici qui) e mi ha ricordato il mio affetto e la mia gratitudine per tutti coloro che hanno contribuito a questo sforzo; in particolare il mio amico e guru dell’elettronica, il signor Ron Geesin. Devo dire che alcune questioni sono ormai così perse nella mia memoria che non riesco davvero a esprimere alcun giudizio su cosa abbiamo fatto di giusto o sbagliato, o su chi non è stato adeguatamente accreditato o ricompensato.
Certamente se mi sono comportato in modo meno che impeccabile mi scuserò di cuore, e farò affidamento sull’affermazione che mi è stata utile negli ultimi quarant’anni: ‘me lo ha fatto fare Roger Waters’
Nick Mason
Londra, Settembre 2012
Pare scontato ricordare quanto questo sito sia legato ad Atom Heart Mother, e quindi anche a Ron Geesin e quindi anche a The Flaming Cow. Ma oggi vi postiamo la prefazione del libro scritta da Nick Mason. Un uomo che con il suo british humour riesce a chiedere scusa con un sorriso. Come non si fa a volergli bene?
Buon compleanno Nick!