Con l’acquisizione del catalogo dei Pink Floyd da parte di Sony Music per circa 400 milioni di dollari, siamo tutti attenendo con trepidazione le novità che potrebbero scaturire da questa operazione.
Recentemente, Sony ha pubblicato su YouTube un video intitolato “Sony’s Branded Sizzle Reel 2025”, in cui appare un fotogramma di “Live at Pompeii”, il celebre film-concerto registrato nel 1971 nell’anfiteatro romano di Pompei. Questo dettaglio ha alimentato le voci di una possibile pubblicazione del concerto in formato Blu-ray entro l’estate.
Dato che dal filmato crediamo che sia un’operazione praticamente certa, speriamo che questa nuova edizione possa offrire una qualità video in 4K, permettendo di rivivere l’esperienza visiva con una definizione senza precedenti. Inoltre, un nuovo remix in Dolby Surround sarebbe altamente auspicabile, considerando che la versione surround pubblicata nel 2016 all’interno del box The Early Years, non ha soddisfatto pienamente le aspettative degli appassionati (rimaniamo buoni con gli aggettivi).
Un’aggiunta particolarmente attesa sarebbe l’inclusione di “Chit Chat With Oysters”, un filmato inedito del 1971 che offre uno sguardo intimo sulla band durante le sessioni di registrazione a Parigi. Questo documento, finora disponibile solo online (lo trovate sul nostro canale), rappresenterebbe un prezioso complemento per i collezionisti e gli appassionati.
Oltre al Blu-ray, è lecito ipotizzare la possibilità di una pubblicazione in vari formati, come CD, vinile e persino musicassetta, supporto che sta vivendo una sorprendente rinascita tra gli appassionati di musica retrò. L’idea di un cofanetto che raccolga tutti questi formati potrebbe rappresentare un’opportunità imperdibile per i collezionisti più esigenti.
Nel frattempo, alcuni rivenditori hanno confermato l’arrivo di ristampe del catalogo dei Pink Floyd già a partire dal mese di febbraio. Questo sviluppo era prevedibile, considerando il recente cambio di distributore. Resta da vedere quale master Sony utilizzerà per queste ristampe, poiché la qualità del suono è un aspetto cruciale per gli audiofili e diciamo pure che non saranno giorni “facili” nemmeno per i collezionisti.
In attesa di conferme ufficiali, l’entusiasmo tra noi fruitori dell’opera floydiana, continua a crescere, alimentato dalle potenziali novità che Sony potrebbe portare al leggendario catalogo della band, finalmente libero da diatribe durate anche troppo.