Gennaio 8, 2025
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Stanley Kubrick e i Pink Floyd sono due giganti del XX secolo, capaci di ridefinire i confini del cinema e della musica. Sebbene il rispetto reciproco fosse evidente, non sono mai riusciti a collaborare direttamente, lasciandoci con una serie di “what if” intriganti. Tra questi, spiccano due episodi emblematici: la richiesta di Kubrick per l’uso di Atom Heart Mother in Arancia Meccanica e il rifiuto legato alla voce di HAL 9000 per un brano solista di Roger Waters.

Nel gennaio del 1971, Stanley Kubrick contattò i Pink Floyd con l’intenzione di utilizzare parti della suite Atom Heart Mother come colonna sonora per il suo capolavoro, Arancia Meccanica. L’album, pubblicato appena pochi mesi prima, era considerato un esempio di avanguardia musicale, con i suoi maestosi arrangiamenti orchestrali e la sua complessità strutturale.

Tuttavia, i Pink Floyd declinarono. Come spiegato dal batterista Nick Mason in un’intervista del 2018 a Uncut, la band non poteva tollerare l’idea che Kubrick volesse estrapolare sezioni della suite senza specificare esattamente come sarebbero state utilizzate. “Guardando indietro, penso che fummo straordinariamente pedanti,” ha ammesso Mason.

Il rifiuto dei Pink Floyd spinse Kubrick a trovare alternative, ma il regista inserì un tributo silenzioso alla band: in una scena ambientata in un negozio di dischi, si può scorgere la copertina di Atom Heart Mother accanto ad altri vinili, un segno del suo apprezzamento per il loro lavoro.

L’ipotesi di un connubio tra la musica dei Pink Floyd e Arancia Meccanica è affascinante. La suite Atom Heart Mother, con le sue sezioni orchestrali e corali, sarebbe stata perfetta per enfatizzare alcune delle scene più iconiche del film.

  • Introduzione di Alex DeLarge: La solenne sezione iniziale, Father’s Shout, con i suoi toni maestosi e i lenti crescendo, avrebbe potuto accompagnare i primi piani del protagonista, riflettendo la sua complessa psicologia e la tensione latente del suo mondo.
  • Sequenze di violenza: Le parti più dinamiche e dissonanti della suite sarebbero state ideali per le celebri scene di ultraviolenza, creando un contrasto disturbante tra la bellezza della musica e la brutalità visiva, una tecnica che Kubrick padroneggiava già con l’uso della Nona Sinfonia di Beethoven.
  • Scene oniriche o contemplative: Le sezioni più lente e malinconiche avrebbero arricchito i momenti di introspezione e riflessione, come le sequenze in cui Alex affronta le conseguenze del trattamento Ludovico.

In questo ipotetico scenario, la musica dei Pink Floyd avrebbe potuto amplificare il senso di alienazione e di inquietudine che permea il film, aggiungendo una nuova dimensione emotiva alla narrazione.

Un altro capitolo della storia tra Kubrick e i Pink Floyd si scrisse anni dopo, quando Roger Waters stava lavorando al suo album solista Amused to Death (1992). Per il brano Perfect Sense, Part I, Waters voleva utilizzare campionamenti della voce di HAL 9000, il computer senziente di 2001: Odissea nello spazio.

Kubrick, però, rifiutò la richiesta, preoccupato che concedere l’uso della voce di HAL potesse innescare un’ondata di richieste simili da parte di altri artisti. Questo rifiuto lasciò Waters frustrato, ma lui rispose in modo ingegnoso: inserì un messaggio nascosto all’inizio di Perfect Sense, Part I.

Riproducendo il segmento iniziale del brano al contrario, si può sentire Waters raccontare, con ironia e accento scozzese, la vicenda del rifiuto di Kubrick. Il messaggio recita:

“Julia, cara, mi dispiace… era stato progettato per includere la voce di HAL 9000, ma l’onnipotente Kubrick ha detto di no. Diceva che avrebbe aperto le porte a troppi altri. Questo mi ha fatto arrabbiare, ma lo rispetto molto.”

Dopo la morte di Kubrick nel 1999, Waters decise di includere la voce originale di HAL durante i suoi concerti, realizzando finalmente la sua visione.

Le vicende tra Kubrick e i Pink Floyd evidenziano le complessità delle interazioni tra artisti con una visione precisa e un controllo assoluto sulle loro opere. Il rifiuto di concedere Atom Heart Mother o la voce di HAL 9000 non ha impedito che emergessero omaggi e influenze reciproche.

Kubrick, attraverso un semplice dettaglio visivo in Arancia Meccanica, e Waters, con il suo messaggio nascosto, hanno trovato modi per riconoscere il talento reciproco. E se la collaborazione diretta non si è mai concretizzata, l’eredità di entrambi continua a ispirare fan e artisti di tutto il mondo, lasciando spazio all’immaginazione su cosa avrebbero potuto creare insieme.

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