Ottobre 6, 2024
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Sono state pubblicate sul sito del The Guardian le risposte di David Gilmour ad alcune domande fatte dai lettori della testata britannica e come al solito ci sono alcune cose interessanti che riassumiamo qui di seguito.

  • Ad una domanda su The Division Bell e in particolare della canzone High Hopes che sembra rappresenti un testamento per i Pink Floyd, David ha ammesso che c’era la possibilità di fare un altro album ed un altro tour, ma alla fine alcune cose si sono messe in mezzo e i piani sono cambiati. High Hopes rappresenta un bellissimo finale per l’album, ma non necessariamente la fine della carriera dei Floyd.
  • Ha raccontato della sua passione nel lavorare il legno, specificando che la ha da sempre e negli anni ha realizzato tavoli, sedie, rimesse per barche e case sugli alberi.
  • Riguardo alle cose del passato che ha posseduto ha detto che rivorrebbe una giacca di pelle rossa che gli aveva regalato Syd e un paio di pantaloni in velluto rosa che gli furono rubati in lavanderia a fine degli anni 60, ma per il resto non ha nessun rimpianto su chitarre o auto.
  • Ha espresso una forte critica verso l’industria musicale che ormai è diventata sempre più in mano a poche e ricchissime persone. Ha riflettuto sul fatto che oggi per un musicista è più conveniente fare concerti che dischi, il che porta ad una situazione in cui si crea sempre meno musica nuova.
  • Riguardo all’assolo di Comfortably Numb ha detto che è una sequenza semplice ma efficace e stimolante e parlando della scarsa presenza di assoli di chitarra nella musica moderna, crede che sia una questione ciclica. In questo momento non ascolta molta musica moderna, anche se ha scoperto Charlie Andrew proprio perché stava ascoltando gli Alt-J, ma di solito ascolta audiolibri storici come passatempo.
  • Ha chiarito che non tornerà mai più su un palco insieme a Roger Waters perché sta alla larga da persone che sostengono Putin e Maduro. Su una domanda riguardo a quale testo scritto da Roger preferisce, ha glissato con una battuta non rispondendo.
  • In riferimento ai viaggi nello spazio, ha raccontato che quando suonarono a Mosca, gli avevano chiesto se voleva fare un giro nello spazio, ma dopo aver visto il museo spaziale e lo stato malconcio dei loro razzi, ha rifiutato subito per la troppa paura.
  • Molto interessante quando risponde ad una domanda su Kate Bush e il fatto che non si esibisce più dal vivo, ricordando che gli spettacoli del 2014 all’Hammersmith Apollo sono stati tra i migliori che abbia mai visto ed ha ammesso che recentemente ha provato, in maniera delicata, ha convincerla a ritornare ad esibirsi dal vivo.
  • Infine ha dichiarato che l’emozione di ascoltare Luck And Strange, alla fine della registrazione, è stata molto simile a quella provata nel 1973 con l’ascolto di The Dark Side Of The Moon. Ha confermato che alla fine del tour si rimetterà in studio per incidere nuova musica.

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