Guy Pratt
Classe ‘62 è praticamente il bassista dei Pink Floyd e di David Gilmour dal 1987 e possiamo dire che è entrato nella famiglia floydiana a tutti gli effetti avendo sposato Gala Wright, figlia di Richard. La sua carriera è esplosa all’inizio degli anni 80 quando entra nella band di David Bowie per il Serious Moonlight Tour. Negli anni successivi collabora con Robert Palmer, Bryan Ferry, Womack & Womack, The Smith e The Dream Academy ed è proprio durante il primo LP della band di Nick Laird-Clowes che entra in contatto con David Gilmour che è produttore di buona parte del disco compreso la canzone In Places On The Run dove Pratt è al basso. Dopo la sua presenza al tour di A Momentary Lapse Of Reason, collabora con una serie infinita di illustri artisti tra cui: Madonna, Michael Jackson, Robbie Robertson, Tom Jones, Iggy Pop, The Pretenders, Ronan Keating, The Orb, Natalie Imbruglia, Elton John e moltissimi altri. Nonostante non sia presente al live 8 del 2005 e al tributo per Syd Barrett del 2007, è uno dei pochi ad aver suonato con tutti e quattro i Floyd e un’altra curiosità è che sia lui che Roger Waters compaiono come autori nel disco Vagabond Ways di Marianne Faithfull. Per ultimo, ma non meno importante, dal 2018 è frontman dei Nick Mason’s Saucerful Of Secrets dove oltre a suonare il basso, canta in coppia con Gary Kemp.
Adam Betts
Giovane batterista britannico ha militato in numerosi gruppi della scena underground londinese spaziando dal rock al metal, ma dal 2001 si è stabilizzato a Londra per studiare jazz alla prestigiosa Royal Academy of Music. Ha iniziato a fondere la libertà del jazz con la passione per il rock e il groove del funk, combinando tutto con i suoni dell’elettronica. Anche se poco conosciuto è riuscito comunque a creare un suono e uno stile quasi unico avendo elogi anche parte della critica, soprattutto con il lavoro svolto nella band Three Trapped Tigers. Scelto da Gilmour per il suo ultimo disco, insieme a Steve Gadd e Steve DiStanislao, vedremo come si adatterà ai suoni floydiani, dato che sarà proprio lui a seguirlo in tour.
Rob Gentry
Nato a Londra ha iniziato a suonare all’età di 5 anni per poi studiare pianoforte classico e jazz presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra. Da qualche anno vive a Los Angeles ed è specializzato soprattutto in pianoforte e sintetizzatore, spaziando tra il folk e l’elettronica. Ha suonato principalmente con Quincy Jones, Pete Tong, Georgio Moroder e Damian Lazarus e spicca nei suoi lavori la parte di piano nella versione del 2013 della canzone Sound And Vision di David Bowie, pubblicata ufficialmente nel 2017. Gentry è presente nel nuovo disco di Gilmour e affiancherà Phillinganes alle tastiere nel prossimo tour.
Greg Phillinganes
Nato a Detroit il 12 Maggio 1956 ha iniziato la sua carriera da tastierista a metà degli anni 70 suonando nel disco Songs In The Key Of Life di Stevie Wonder. Negli anni successivi ha una frenetica attività da turnista con moltissimi artisti e nel 1979 partecipa al disco Off The Wall di Michael Jackson con il quale suonerà anche nei successivi Thriller, Bad, Dangerous e History. Nel 1981 pubblica Significant Gains, il suo primo disco da solista da dove vengono estratti tre singoli: Baby I Do Love You, Takin It Up All Night e Girl Talk. Soltanto dopo tre anni esce il suo secondo e ultimo disco solista Pulse (coincidenze floydiane?!). Sempre nel corso degli anni 80 suona con molti artisti tra cui Lionel Richie, Donna Summer, Joe Cocker e Donald Fagen. Da segnalare anche la sua presenza nel disco How Could It Be, del 1985, dell’attore comico Eddie Murphy che con il singolo Party All The Time riuscì a vendere moltissime copie. Sempre nello stesso anno, suonando in Behind The Sun, inizia un vero e proprio sodalizio con Eric Clapton, suonando sia in studio che dal vivo con il celeberrimo chitarrista e incrociando i Pink Floyd a Knebworth, il 30 Giugno del 1990. Dopo altre numerose collaborazioni nel 2004 inizia l’esperienza con i Toto partecipando all’album Falling In Between del 2006 e ai successivi live. Dal 25 Giugno del 2016 sostituisce Jon Carin ed entra a tutti gli effetti nella band di Gilmour per l’ultima parte del Rattle That Lock Tour dove, oltre a suonare le tastiere insieme a Chuck Leavell, canta la parte di Wright in Time e ovviamente è presente nella suggestive date di Pompei e nel relativo live.
Ben Worsley
Nonostante abbia una carriera poco conosciuta si è fatto strada nell’industria musicale sia come produttore che come autore, oltre ovviamente alle sue abilità come chitarrista. Chi lo ha ascoltato lo definisce un chitarrista molto versatile che sa spaziare in molti stili e che ha ottenuto buoni riscontri da artisti di un certo calibro. Tra le altre cose Ben Worsley ha anche ideato un podcast dal titolo “What’s The Point?!”. La sua bassa popolarità è finita alcuni giorni fa quando David Gilmour ha pubblicato un video sui suoi canali social dove i due provano insieme Wish You Were Here gettando un po’ di acqua sul fuoco sulle assenze delle canzoni dei Floyd degli anni ‘70 con i testi di Roger Waters. Ben, attraverso i suoi profili social dopo la notizia della sua partecipazione al tour di Luck And Strange, ha affermato: “Sono davvero entusiasta di andare in tournée con David Gilmour come chitarrista del tour in questo autunno. Una serie incredibile di palcoscenici con una formazione stellare di musicisti per giunta! Ricordo di aver guardato compulsivamente il DVD Pulse dei Pink Floyd da bambino, ero così entusiasta e così ispirato dallo spettacolo e dal modo di suonare la chitarra di David e Tim Renwick, che sognavo di potere un giorno essere lassù, sul palco con loro! Per cui fare davvero praticamente questo sarà un’esperienza un po’ surreale per me, per usare un eufemismo. Mio padre era un grande fan del prog e mi comprò quel DVD e mi fece conoscere i Pink Floyd e David Gilmour, sarebbe al settimo cielo a vedermi lì con loro. Non vedo l’ora di iniziare! “
Louise Clare Marshall
Entrata nel giro floydiano ormai da 10 anni, ha prestato le sue corde vocali proprio in The Endless River, l’ultimo album in studio dei Pink Floyd, per poi seguire David Gilmour nell’album Rattle That Lock e nel tour che l’ha vista protagonista anche nelle serate di Pompei. Dotata di una voce potente ha iniziato il suo percorso musicale sin dai primi anni di vita, suonando il pianoforte già dall’età di 5 anni. Dopo alcuni impegni come pianista alla Chetham’s School of Music di Manchester entrò come corista negli anni 90 al National Youth Choir of Great Britain per poi diplomarsi in pianoforte presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra. Ha una carriera solista con solo due album (Wait For You del 2009 e Beautiful del 2016), ma ha un’infinita lista di collaborazioni con artisti di spessore come: Robbie Williams, Bryan Ferry, Van Morrison, Bryan Adams, Paul Young, John Rutter, Seal, Tom Jones e Phil Collins, anche se è nota soprattutto per la sua stretta collaborazione con Jools Holland e la sua Rhythm and Blues Orchestra.
Webb Sisters
Nate nel Kent, le sorelle Charley e Hattie Webb saranno le compagne al coro di Louise Marshall nel breve tour di David Gilmour. Hanno un percorso musicale particolare, infatti agli inizi della loro carriera hanno tenuto recital in tutta la Gran Bretagna spaziando da eventi benefici fino ad arrivare ad esibirsi davanti alla regina Elisabetta II. Il loro primo vero successo popolare risale al 2006 con il loro secondo album Daylight Crossing, album che leggendo i crediti assapora nomi e luoghi floydiani. Prodotto con la collaborazione di Youth è stato registrato in parte ad Abbey Road e vi hanno partecipato Pino Palladino e Steve Gadd, che il caso vuole sia presente in Luck And Strange ultimo lavoro di David Gilmour. Il disco dopo l’uscita ricevette un grandissimo riscontro sia in cifre di vendita che in pareri della critica. Sono diventate famose a livello internazionale poco dopo, quando nel 2008 sono state asse portante della band di Leonard Cohen, con il quale hanno collaborato fino al 2014 esibendosi in oltre 400 concerti. Oltre ad altre continue collaborazioni con numerosi artisti, uno su tutti Sting, hanno fatto parte della band di Tom Petty nel tour del 2017. Le sorelle Webb sono anche delle buone musiciste: Charley suona chitarra, clarinetto e pianoforte, mentre Hattie arpa e mandolino.
Foto da Facebook di Laura Here