81 anni fa a Londra nasceva Richard William Wright, tastierista e co-fondatore dei nostri amati Pink Floyd. L’essenza, l’anima, la gentilezza e la tranquillità del sound floydiano. Un uomo pacato, forse troppo, che a noi fan ci ha fatto un solo sgarbo, quello di andarsene troppo presto lasciando un vuoto incolmabile. Per fortuna qualcosa si muove intorno ad un’eredità artistica preziosa: finalmente un sito web ufficiale, la riscoperta e il nuovo remix di Wet Dream (a questo link l’articolo dedicato all’album) e l’evento di quest’anno Brainstorms: A Great Gig In The Sky (qui l’articolo con le nostre foto) lasciano ben sperare anche per una riedizione di Broken China, ma soprattutto c’è fiducia che venga pubblicato qualcosa di inedito. Ad alcuni amici, al seguito del tour dei Saucerful, Dom Beken (qui la nostra intervista) ha confessato che c’è dell’ottimo materiale inedito, ma che aspetta agli eredi la scelta di pubblicarlo. Nel 1996 Wright in un’intervista a Mark Blake aveva dichiarato che “L’anno prossimo farò un altro album, o magari una colonna sonora per un film. Se ci sarà da fare di nuovo qualcosa con i Floyd, si farà, e se non ci sarà, non si farà. E intanto, continuerò a scrivere nuovi brani“. Insomma abbiamo più di una certezza che c’è la possibilità di ascoltare qualcosa di inedito creato da Richard uno che parlava con i tasti bianchi e neri del pianoforte, uno che sapeva scrivere musica, uno che sapeva leggere un pentagramma, uno che ci ha segnato dentro. Buon compleanno Rick, ci manchi tanto.